martedì 13 maggio 2008

Ma.... il prossimo anno.... ci divertiremo ?

La salvezza del Toro è arrivata con tempistiche e modalità del tutto simili a quelle dello scorso campionato, penultima giornata, con qualche infamia e nessuna lode.
Va detto che il culo delle ultime due gare (rigore generoso col Napoli e gol annullato ingiustamente al Livorno) fa da contraltare ad una serie infinita di infortuni che nessuno poteva ipotizzare ma che forse qualche serio professionista doveva evitare. E che non ha certo aiutato il buon Walter, sul cui operato nessuno dovrebbe avere nulla da dire, specie considerando che alcuni giocatori ci hanno ampiamente già pensato.
Tant' è, in A ci siamo e ci restiamo, per quanto questo concetto piaccia proprio pochino al vero granata che vorrebbe 11 gladiaTORI sempre in campo.
Ora si tratta di fare tesoro del tutto, ripartendo convinti e certi di ruoli e competenze per la campagna acquisti ( ma anche cessioni) atta a rinforzare una rosa che ne ha tremendamente bisogno.
Seconde scelte, prestiti e piccolezze varie andrebbero evitate, ma soprattutto le scelte di immagine invece di quelle a sostanza.
Vedremo se zio Urbano l'ha capita e se il prossimo anno davvero ci divertiremo, nel frattempo respiriamo a pieni polmoni dopo lo smog delle ultime settimane.
Domani è un'altro giorno, e allora alzarsi presto e ... SVEGLIA !

sabato 3 maggio 2008

QUATTROMAGGIO

Cosa potresti aggiungere che non sia già stato scritto in 59 anni di lacrime e commemorazioni.... cosa pensi di poter dire di nuovo di concreto ... e cosa pensi di poter dare a livello di emozione che possa anche solo integrare quello che altri hanno conosciuto ben prima di te, e in alcuni casi addirittura vissuto in prima persona...
Nulla, ovviamente.
Ma il fatto stesso di poterci mettere qualcosa di mio, di poter ricordare sul mio piccolo blog quei 18 ragazzi che ci hanno consegnato un mito grazie al quale la fede granata ha trovato radici impossibili da sradicare, mi da gioia.
Gioia, sì.
Perchè i nostri Campioni di allora erano altra cosa, come lo era lo sport e lo era la nostra Italia. Contesto irripetibile.
Non c'era l'inquinamento di oggi nel calcio, contava di più la parola, la fiducia di rapporti consolidati tra uomini... e non per forza un contratto scritto. Le scarpette erano nere, e i palloni di vero cuoio che si inzuppavano tremendamente quando la pioggia li bagnava.

La gente gremiva gli stadi quando arrivava il Grande Torino, con le bandierine attaccate ad un bastone che serviva solo a quello. C'erano ombrelli in gradinata, c'erano i cappelli dei signori di allora che venivano alzati al cielo per un gol o una giocata funambolica di Valentino. C'era la guerra da dimenticare, c'erano valori e moralismo vero, basato su concetti di perbenismo che qualcuno ritiene deleteri, ma che a perderli negli anni si è vista la degenerazione di tutto. C'era fame, ma anche voglia di riscatto, c'era povertà, ma fiducia nel futuro, c'era delinquenza sì, ma che aveva un fine diverso persino quella.
Cominciava l'immigrazione di massa, fatta di "napuli" che venivano su con la valigia di cartone e la tristezza nel cuore per aver lasciato paesi e famiglie in cerca di fortuna, intesa come lavoro e stabilità, e non certo come prostituzione, spaccio o contrabbando.
C'era un' Italia vogliosa di rinascere da se stessa. C'era lo sport pulito, anzi, era quello un formidabile mezzo di insegnavamento fatto di disciplina e attività fisica, orchestrate da maestri esperti prima ancora di vita, oltre che di sport.
Uomini, li chiameremmo oggi.
E c'era quella meravigliosa macchina da gol inarrestabile che tutti faceva sognare, il Grande Torino...
In quel mondo quasi romantico e definitivamente perduto, quei ragazzi erano i Campioni tra i Campioni, il fiore all'occhiello dell' Italia in ripresa, la squadra che in giro per il mondo veniva chiamata a fare tourneè prestigiose (vedi Brasile, impensabile per quegli anni, eppure realizzata).

Campioni e uomini veri, in un mondo sportivo vero.
No, non c'è proprio altro da aggiungere... qualsiasi tentativo di parallellismo sarebbe offensivo. Anzi, blasfemo.


Grazie ancora CAMPIONI !

mercoledì 30 aprile 2008

30 APRILE 1949

La tragedia di Superga avvenne a seguito di una promessa tra amici, ma soprattutto perchè quel 4 Maggio la sorte si è voluta concedere il lusso di un'atrocità così immensa da essere il più grande dramma italiano degli anni '40 dopo la guerra e la fame. E non è poco, credo.
Se è vero che il destino ogniuno di noi se lo costruisce, allora spiegatemi come mai non si sceglie ne la data di nascita ne quella di morte, ...... e come mai i referti delle investigazioni di allora diedero un solo responso : tragica fatalità.
Ma il 30 Aprile di quell'anno fù il giorno decisivo della vicenda, il giorno di Inter - Torino dove i granata affrontavano nello scontro diretto i nerazzurri che seguivano a 4 punti nell'ennesima lotta-scudetto. Ferruccio Novo, il presidentissimo, decise che la squadra sarebbe potuta partire per l'amichevole di Lisbona solo se non avesse perso quella gara, in cui oltretutto erano assenti alcuni giocatori importanti per malanni fisici tra i quali Valentino Mazzola. Finì 0-0 e la squadra partì per non tornare mai più. Quel 30 Aprile così resterà data meno appariscente ma altrettanto importante in tutta la vicenda del momento e del resto della storia del Toro.
L'utima gara del Grande Torino.
Quanto sembra banale la partita col Napoli di domenica, quanto infinitamente minore è la drammaticità di una possibile retrocessione di fronte all'accaduto di 59 anni or sono, eppure abbiamo il dovere di guardare al presente e al futuro.
Certo è che il Toro di allora visse 5 anni da ...leone, mentre da un quindicennio a questa parte, somiglia molto di più ad una pecora, di cui nemmeno il latte sembra commestibile.
Guardateci da lassù e dateci una mano a spingere con la gola i rammolliti perchè salvino il salvabile, poi si vedrà.
La sola similitudine coi tempi attuali sta nel colore della maglia, nulla più, anzi, a dirla tutta, mi vergogno anche solo a pensare in qualche paragone.
Tifosi e innamorati del Toro esclusi, ovviamente ...


Forza Toro Sempre




INTER - TORINO 0-0
INTER: Franzosi, Guaita, Pian, Fattori, Giovannini, Achilli, Armano, Lorenzi, Amadei, Campatelli, Nyers I.
TORINO : Bacigalupo, Ballarin, Martelli, Castigliano, Rigamonti, Fadini, Menti II, Loik, Gabetto, Schubert, Ossola.
Arbitro: Gemini di Roma.
Spettatori: 37.000 per un incasso di 27 milioni di lire.

lunedì 28 aprile 2008

La dignità di Oronzo Canà

Il 27 Aprile è Roma - "Toro" 4-1, è l'avvicinarsi del cosidetto baratro che i nostri giocatori tutto hanno fatto per NON evitare, è anche l'incazzatura dei tifosi del Toro - quello senza le virgolette - che nonostante tutto ancora pensano romanticamente a qualcosa che non c'è più.
Sarà che questa società ha un numero di matricola diverso da quella originale, anche se ne porta il nome e i colori, anche se ne ha acquistato (mamma che termine gobbo...) il titolo sportivo, ma che purtroppo è soltanto un erede del vecchio Toro dai coglioni e dalle corna ben definiti nonostante i cimminelli di turno.
Sarà quel che sarà ma del tremendismo, dell attaccamento alla maglia rossa come il sangue, del vecchiocuoregranata tanto decantato, praticamente non vi è più traccia.
Fortunatamente esiste la gente come Giampaolo Muliari e i suoi degni compari che nell'indifferenza del presente "che conta" recupera il nostro passato tra mille difficoltà e senza neppure la spalla di chi avrebbe il dovere quantomeno di interessarsi, visto che quel passato dovrebbe ritenerlo suo.
Pazienza. I ragazzi dell'Associazione Memoria Storica hanno fatto un lavoro immane, da cui è scaturito un risultato eccellente che farà bene a noi e alle nostre vene granata così rovinate dello smog di un calcio che una volta ci creava problemi solo dall'esterno e che oggi invece subisce le subdole violenze di serpi covate in seno. Una volta ho sentito Mecu dire una bellissima frase "...fa che le cose che ti sono care diventino il tuo rifugio..." o comunque una cosa simile... beh, non essendoci più il mio vecchio Toro fisico, non essendoci più il Filadelfia, non essendoci più il piccolo museo di Superga, non essendo più presenti i Tomà, i Giagnoni, i Vieri (Lido), i Ferrini, i Junior, i Ferri, e i Pulici, mi sarà dura trovare questo rifugio se non tra i cari vecchi ricordi di una nostalgia granata che aumenterà inesorabimente . E con essa le critiche a noi mosse dai superficiali di turno circa l'inguaribilità granata sul tema.
Chi se ne frega.
Il presente è una pena, il calcio di oggi una discarica di immondizia mediatica mista a interessi sempre più lontani dallo sport... che mai poteva centrare il nostro vecchio caro Toro con questa melma ?
Nulla, forse per questo del Toro ne resta solo un surrogato.
Lui non c'è più, è andato in pensione, anche se non è morto del tutto perchè noi che siamo per alcuni solo i tifosi granata, in realtà siamo l'essenza del Toro che fù, quel Toro che morì ma che seppe resuscitare senza i fasti di un tempo ma con la stessa dignità. E forse qualcosa di più.
Dignità, parola sconosciuta a chi ci rappresenta oggi, a volte persino con la maglia giallo-nera che fu degli avi e che vide nascere il calcio in Italia, e non solo a Torino.

Dignità ..... di chi sta già cercando casa a Firenze, a Milano e altrove per il prossimo anno, lasciando che il Toro resti solo una voce del proprio curriculum.
Dignità ..... di chi si sputtana e sputtana noi con decisioni cervellotiche e figlie di capricci isterici più adatti a cinquantenni in menopausa che a ragazzotti di venticinque.
Dignità... quella che persino Oronzo Canà ha avuto nella splendida finzione del primo e unico "Allenatore nel pallone" portando alla salveza la sua squadra e i suoi uomini nonostante un diktat superiore . Ma quello era purtroppo un film divertente, voi invece la nostra tragica realtà.
Meno male che il 27 Aprile è anche il compleanno di Pulici che probabilmente avrà sentito per tutto il giorno il calore più o meno diretto di tutto il suo popolo che lo ha da sempre nel cuore e che lo ritiene il proprio leader solo perchè ci ha messo il cuore e ha fatto il suo dovere onestamente amando quello che faceva, la maglia che indossava e chi lo sosteneva. Ad oggi è come parlare di un UFO.
Che cazzo ve lo spiego a fare operai del pallone, marchettari della bassa specie incapaci di sollevare spirito perchè spirito non avete se non per il vostro culo.
Andatevene, laciateci il Toro anche retrocesso, ma andatevene anche se chi vi sostituirà potrebbe addirittura essere peggiore.
Non vi odio perchè quello lo riservo solo ai gobbi, e non perchè vincono, ma perchè si mettono la grinta nel motore, non mollano mai e soprattutto perchè (dignità....) portano da qualche tempo un toro nello stemma.

Gesù .........
Sauro Tomà, testimone della leggenda.

giovedì 17 aprile 2008

Novellino scaduto : la strada del vino bianco ci salverà ?

Gianni De Biasi è il "nuovo" allenatore del Toro per le ultime 5 giornate... beh, caro Presidente Cairo, lei davvero non butta via nulla e mette in cantina il vino buono per tirarlo fuori solo nelle occasioni in cui vale la pena consumarlo. Quello che non capisco però è semplice : il Novellino che c'era sul tavolo non mi sembrava così male.... pedigree di tutto rispetto, 5 anni di Samp con ottime soddisfazioni, grinta e spessore umano da vendere, maglia granata digerita già in tenera età... insomma Walter Alfredo è il prototipo dell'allenatore da Toro, non a caso nelle passate stagioni era sempre tra i primi nomi delle preferenze del tifoso granata.
Possibile che di punto in bianco sia diventato un incapace, molliccio e inadatto quindi alla causa ? Mi pare ovvio di no ... e ce lo farà vedere ahinoi, in altre panchine, quella napoletana ad esempio.
Nulla contro il buon de Biasi (anche se io al posto suo non sarei mai tornato...) l' uomo che viene da una terra in cui il vino si fa, e pure molto buono , ma credo che la società abbia sostituito solo l'anello debole, reso tale molto probabilmente dalla solita cricca interna di spogliatoio che già lo scorso anno rischiò - senza guardare in faccia a nessuno e comprensiva di altri attori protagonisti - di farci retrocedere pur di far esonerare Zaccheroni.
No, per quanto poco conti, non sono più disposto a tollerare questi "professionisti" che si prendono il lusso di giocare col nostro sentimento, con la nostra immensa passione, per i loro porci comodi. Nossignori, fuori dalle palle, chiunque di voi si permette di fare questo, e non importa che numero porti sulla schiena, e quanto buoni siano i suoi piedi, perchè coi miei io faccio il meglio che posso sempre. E in questo preciso momento saprei bene cosa farne.
Che gente .... il 4 Maggio sarò a Superga, e credo che mi verrà il vomito nel vederne buona parte in prima fila con tanto di stemma sulla giacca di rappresentanza, perchè se sono indegni in campo e menefreghisti verso la maglia, figuriamoci che cazzo c'entra sta massa biologica col mito dei nostri cari vecchi e mai dimenticati eroi . Andrò all'inaugurazione del museo di A.M.S.G. con il cuore in una mano e una palla di sterco nell'altra... metaforicamente è chiaro, ma non per questo sarò indeciso su chi lanciare entrambe.
I pagliacci del circo sono tali e come tali si vestono e si comportano, cioè sono coerenti.
Voi, improbabili idoli, solo buffoni.


venerdì 11 aprile 2008

Paralumi inutili

C'è una trasmissione televisiva che adoro, si chiama "Sfide" e va in onda a orario impossibile su rai 3 il giovedì. Ad ogni puntata viene "preso di mira" un personaggio dello sport o una squadra o un particolare episodio che ha fatto epoca, e lo si racconta con dovizia di particolari ed aneddoti che spesso finiscono con l'incuriosire anche persone non particolarmente appassionate al tema.
Così capita di vedersi un'ora di trasmissione (senza interruzioni) su Ayrton, su Tombalabomba, sul derby del 3-2, Gigi Meroni, Scirea, Nuvolari o Fogar per citarne alcuni.
L'ultima volta invece si è passato in rassegna tutta una serie di incidenti mortali legati al calcio e alla violenza che intorno ad esso aleggia.
Discutibile la tematica, se non altro perchè già ampiamente discussa (spesso ad-minchiam...) nei vari talk show, ma comunque fotografia fedele di alcuni delitti di sport in 40 anni di storia.
Quello che va sottolineato è che il non appassionato, il non-tifoso, potrebbe essere tratto in inganno dal documento TV, e come troppo spesso avviene, indotto a fare di tutta l'erba un fascio, ergo, arrivare a considerare tutti i tifosi una massa becera di imbecilli atti allo sfascio-scasso-omicidiovolontarioplurimo-violenzaaggravata-strage-colera-uxoricidio-scabia.
Non è precisamente così. Posto che alcuni programmi televisivi, del lunedì sera in particolare, sembrano orchestrati apposta per fomentare violenza, posto che sono gli stessi mass-media a puntare il dito contro il movimento-ultrà per terrorizzare la gente e indurla ad acquistare milioni di pacchetti-TV invece di "andare a rischiare la vita", e posto che ci sono più feriti nelle discoteche il sabato sera in risse che l'indomani negli stadi, ci si è forse mai chiesto se tutto quello che raccontano e che vogliono farci credere sul calcio dei tifosi è reale ?
Vorrei farla io una puntata di "Sfide".
Vorrei raccontare di gente che si muove dalla mattina presto per "fare-stadio", gente che vive di passione pura, indipendentemente dal colore della sciarpa al collo... E' gente disposta a bisticciare con la propria donna, a spendere soldi, a rischiare per la nebbia, a farsi centinaia di km per stare al fianco della squadra, assieme agli amici di sempre, nel bene e nel male come in qualsiasi rapporto di Amore con la A maiuscola.
Di gente che organizza le trasferte nella giungla di leggi fatte apposta per rendere la vita impossibile a chi non ha mai alzato una mano neppure ai tempi della scuola, di gente che usa il suo tempo libero per manifestazioni, cene sociali, beneficenza, e chi più ne ha più ne metta.
Ci stanno trattando come trattano i preti : noi tutti violenti e stupidi, loro tutti affaristi senza scrupoli e pedofili.
Tutto sommato purtroppo, questa è logica di mercato, dove un prodotto viene venduto strombazzando e creando sensazionalismo, quello che mi fa vomitare è invece il fatto che a noi del Toro sono i nostri stessi giocatori a prenderci in giro, inanellando serie infinite di delusioni, sconfitte e figuracce in grado di minare anche la fede granata più ... granata !
Massa molle, incapace di reazione, nomi di livello, tasso tecnico discreto, organigramma e rosa di tutto rispetto, roba da UEFA,dicevano che quest'anno ci saremmo divertiti... CAZZO !
Caro Presidente continuo a volerle bene perchè non credo proprio lei sia contento di tutto ciò, ma veda di ravvedersi anche lei per il futuro... sà, non è che perchè ci trattano come i preti, che lei deve comportarsi come un ... Papa.
L'era di Urbano I° va dimenticata, serve quella di Cairo il Terribile, perchè sennò ci insabbieremo nuovamente dove sarà difficilissimo rivedere la luce.
A proposito, un pensierino per chi doveva illuminare il Toro in campo : non serve a nulla essere splendido paralume con lampadina intelligente se la spina e staccata !

Dio benedica il Toro !

domenica 6 aprile 2008

AUTOGRILL ...

Non ci sono più simboli, e non ci sono più ideali, se non il proprio ego. L'essere umano è la sintesi dell'ipocrisia, capace di dispensare ottimi consigli e di snocciolare concetti di morale più o meno spicciola in quantità industriale che - chissà come mai - rivolge ad altri e quasi mai a se stesso. Siamo esseri umani, d'accordo, capaci di fare innumerevoli cose buone perchè così ci ha progettato il buon Dio, ma disgraziatamente pure abili a generare nella maggior parte dei casi una marea di cazzate. Libertà, la chiamano...
Ci interessa tutto, ma solo ed esclusivamente a patto che ci ritorni indietro qualcosa, che frutti, in favoritismo, potere e denaro. Oppure che ci distragga, e allora giù di banalità e frivolezze... Non tutti sono così, ovviamente, altrimenti il mondo avrebbe già trovato la morte fisica nonostante il sole continui la sua vita, purtroppo però la tendenza è quella e un'inversione vera non sembra alle porte. Mi viene da pensare a quel vecchio film "il pianeta delle scimmie" dove gli esseri umani venivano lobotomizzati dai primati saliti al potere del globo... Sai che forse non avevano tutti i torti ? Già, lo facevano memori di quanto di male la specie "superiore" era riuscita a fare in millenni di disgraziata gestione aziendale della "Pianetaterra S.p.a." che aveva portato ad un'inesorabile bancarotta con tanto di Miss Liberty insabbiata in quel mare che una volta le faceva da tappeto.

Previsioni affatto strampalate quindi se si osserva il quotidiano e la tendenza del futuro, un film geniale in cui ricordo bene che non riuscivo mai a capire fino in fondo chi tra le due fazioni di maschi dominanti facesse le parti del male e del bene.
Chi vivrà vedra, nel frattempo abbandoniamoci alle nostre piccolezze, ai nostri piccoli e grandi drammi quotidiani generati spesso da insoddisfazione latente ed ingiustificabile... una delle poche cose da fare ? Deridere idoli falsi che ci propongono i mass media, quelli che tanto Grillo si affanna a denigrare e che oggi gli concedono per questo poco spazio a differenza di quanto fecero ai tempi del "V-Day" contro i politici.
E se ci resta un pò di tempo per noi, cerchiamo di auto-coccolarci, soddisfacendo magari anche solo un piccolo bisogno intimo nel percorso autostradale della nostra vita, come fosse un'autogrill dove però non ci sono imbecilli ne con le spranghe, ne con la divisa a mettere a repentaglio la nostra vita.









Buon Viaggio a tutti

lunedì 31 marzo 2008

PULICI E' COME IL TONNO : INSUPERABILE !


Il pranzo sociale di un club di tifosi ha da sempre come ingredienti base la passione comune per la propria squadra e la voglia di stare insieme,meglio se in un posto dove si mangia e si beve bene.
Ma se il club in questione è del Toro, se tra gli ospiti vi è anche un certo Paolino Pulici , e se il tutto è inserito nel contesto accogliente come quello del ristorante “Ae bronse querte” di Veggiano nei pressi di Padova, allora i toni salgono decisamente e in modo esponenziale.
La proverbiale fede degli appassionati dal cuore granata, domenica 30 Marzo 2008 ha raccolto un centinaio d’anime in un locale interamente riservato, goliardia a tinte forti, lotteria, premi per tutti, e la partita vinta dal Toro a Catania sugli schermi nell’immediato dopopranzo, il tutto a caratterizzare il programma della giornata organizzata dal Toro Club “Aldo e Dino Ballarin”.
Il club, che raggruppa i tifosi del Toro delle province di Belluno, Vicenza, Venezia Rovigo e Padova, dove c’è il ritrovo “operativo” (la sede nominale a Chioggia, presso la famiglia Ballarin) .nasce in ricordo dei due fratelli Aldo e Dino, scomparsi nella tragedia di Superga in quel tristemente famoso 4 Maggio del ’49 in cui gli eroi del “Grande Torino” per 5 volte consecutivamente campioni d’Italia, perirono nella sciagura sportiva più grande d’ogni tempo.
Conta tra le sue fila un’cinquantina di iscritti di cui una parte (14) abbonati all’ Olimpico di Torino, dove a tutte le partite casalinghe è presente in numero variabile.
Alla manifestazione (davvero riuscitissima) sono intervenuti anche il grande Giampaolo Muliari dell’Ass. Memoria Storica Granata che tra mille difficoltà si occupa dei cimeli della storia del Torino dal 1906 ad oggi con Piero Rubicondo, sempre di A.M.S.G. ma anche responsabile dell’ A.CU.TO. (Associazione Cuore Toro) per l’aiuto ai bambini disagiati, e di vari club amici coi quali spesso si condividono le partite allo stadio .
Presenti delegazioni dai T.C. “E. Mondonico” di Valfenera (AT), “G. Ferrini” di Trieste, Angera (VA), “P. Pulici” di Osio Sotto (BG), “Grande Torino” di Cento (FE), Modena, Verona, e “Opitergium” di Oderzo (TV).
Sugli schermi della sala per tutta la durata del pranzo, sono passati i filmati di tutti i gol di Pulici, simbolo vivente indiscusso, che per quasi un quindicennio ha profuso soddisfazioni di ogni genere, come calciatore e come persona soprattutto.
Un uomo solido e dal sorriso spontaneo, poco affascinato dal calcio moderno evidentemente troppo succube di interessi di varia natura e che nulla hanno a che fare con lo sport.
A 58 anni splendidamente portati, preferisce occuparsi con la stessa passione di sempre dei bambini della scuola calcio della Tritium di Trezzo sull’Adda, perché la formazione del calciatore per lui, deve necessariamente passare prima attraverso la formazione del ragazzo e dell’uomo.
Molti gli aneddoti rievocati, dal vecchio stadio Filadelfia, vera tana granata e fabbrica di campioncini per decenni prima della sua vergognosa distruzione, alle vicende vissute in tante partite, derby soprattutto, in cui “Pupi” ha quasi sempre messo la firma nel tabellino dei marcatori.
La soddisfazione è stata tanta e per tutti, con la ciliegina sulla torta della vittoria dei ragazzi di Novellino in quel di Catania dove la gara con gli etnei rappresentava uno scontro diretto nella lotta per non retrocedere. Vincerlo è quindi stato fondamentale per guardare con ottimismo al futuro per un Toro che ha ancora molta strada da fare per tornare ai fasti degli anni di “Puliciclone”, ma che oggi come allora, come sempre, sa di poter contare sulla fede dei suoi tifosi che non lo hanno mai abbandonato, specie nei momenti difficili.














Una delle due torte gemelle della giornata...

martedì 25 marzo 2008

CHE BUFALA !

Ci siamo : i coreani hanno bloccato la mozzarella di bufala italiana prchè si sono accorti che il sottosuolo partenopeo FORSE non è il massimo della limpidezza ecologica.
Quindi, onde evitare che le prossime generazioni locali azichè avere gli occhi a mandorla se li ritrovino a pistacchio (anche come colore...) meglio evitare.
L'ennesima "figurremmerda" in perfetto stile-Stivale, ha sottolineato che non solo siamo dei perfetti imbecilli perchè mangiamo merda che autoproduciamo mettendoci a rischio di ogni malattia enciclopedica possibile, ma che è stata necessaria questa presa di posizione altrui per risvegliare qualche coscenza nostrana. Roba da non credere... facciano poi tutte le smentite del caso, ma chi si va a fidare ?
Certo, come biasimare i signori KIA della loro scelta, quando si scopre che nel nostro sottosuolo si possono incontrare addirittura sepolture di intere autocisterne con tanto di cabina e pieno di gasolio, proprio a ridosso di verdissime coltivazioni di prezzemolo ?
Chi cavolo ci spiegherà un giorno che cosa ci portiamo a casa dal freezer del supermercato ? Chi è che ha il coraggio di multare la vecchietta che confonde il secco con l'umido nella sua piccola raccolta differenziata, quando nel sottosuolo del campo di grano, ci sono dinosauri alla diossina ?
La cosa più triste ? Beh, ovvio, che a pagare saranno solo i consumatori, e non in termini economici, ma in salute !

Buon appetito a tutti ...




giovedì 20 marzo 2008

La prego Sig.Cobolli, scriva una letterina anche per noi poveri granata !



Da un po di tempo non mi autoaggiornavo, e precisamente da prima del deby in cui la differenza la fecero i portieri : Matteone Sereni compie il miracolo all'incrocio, mentre Buffon-di-corte resta impalato a guardare la pennellata di Rosinaldo stamparsi sulla traversa. Questo pochi giorni dopo la scriteriata scelta aziendale di Casa Cobolli-Elkan di mandare la letterina a Babbo Natale lagnandosi di non elargire più regali a destra e a manca quando giocano i pargoli... bei tempi erano quelli della triade di moggiana memoria...
Ebbene tanti risultati positivi, poi il crack di Cagliari ed ora la colomba pasquale dell'arbitro all Udinese, sottoforma di 2 rigori evidentissimi non concessi al Toro, un gol regolare di Stellone annullato ingiustamente , un fallo da cui scaturisce la punizione-gol di "culoalvento" Pepe viziata da un fallo di mano loro, e via andare...
A far da contorno, l' infortunio dpo 8 minuti di Comotto (stagione finita), e al 45° quello di Sereni (bravissimo Fontana...) più un palo di Di Michele.
Cairo non commenta l'arbitraggio, ne manda letterine ricolme di lacrime e sangue per lagnarsi delle malefatte subite (quello è tipico stile-giuva) a tre giorni da una sfida densa come quella col Milan che per tornare in Champions ora deve davvero fare le malore.
Cairo non sbotta, non digerisce - e si vede - ma fa buon viso a cattivo gioco, da signore quale sembra a volte essere, anche perchè seguire l'esempio dei "cugini" sarebbe ricopiarne l'irresponsabilità, aumentando la temperatura e basta. Anche questa è violenza ...
Meno male che alcuni giornalai ci avevano dato come una delle squadre più favorite dagli arbitraggi, se consideriamo il rigore contro ce ci han dato pure a Cagliari.... evidentemente la classifica tiene solo conto della moviola di quel gran figo di Tombolini che se si limitasse a lampadarsi e a fottere sarebbe a mio avviso molto meglio.
Ad ogni modo ci salveremo, perchè a noi in fondo ci basta poco, mica come i gobbi, che hanno un allenatore capace di cavar fuori il sangue da 4 rape in campo (asclusi quei 4 o 5 forti, pur se anzianotti...), che sono appena arrivati comunque da un campionato di B e da una situazione disastrata a livello societario, di immagine e di stabilità , che stanno occupando addirittura un terzo posto tutto sommato tranquillo .... eppure hanno il coraggio di contestare !
Tuttosommato però è nella loro logica di sempre : avere tutto, averlo subito, averlo con qualsiasi mezzo, telefonate o letterine che siano.

Noi saremo inguaribili malati di Toro, ma questi davvero sono da internare !

giovedì 21 febbraio 2008

Haiti - Honduras 4-0


"Andare a votare è un diritto ma anche un dovere ! ..." è una frase che da quando compiamo 18 anni in poi qualcuno ci ripete spesso in prossimità delle elezioni, sapendo che ai giovani, di andare a votare gli frega davvero meno del risultato finale di Honduras-Haiti del 1981 (per la cronaca fù un perentorio 4-0). Bontà loro i nostri vecchi, ci insegnavano per il bene, per il senso civico e di piccola responsabilità politica di cui ogniuno di noi dovrebbe sentirsi fiero, ma la differenza generazionale è abissale in quanto loro - nonni soprattutto - hanno avuto esempi di politici veri, nati da esperienze di fame. di guerra, di povertà e dolore, che una volta superati nel periodo post-bellico, hanno saputo utilizzare a mò di esperienza mettendola al servizio di una nuova Costituzione e di una neo-struttura di Stato con cognizione di causa. E soprattutto con un impegno tipico della "missione" e non solo del "posto di lavoro" (leggi poltrona).
C'era Almirante, c'era Berlinguer, tanto per dirne due veramente opposti, gente con le palle indipendentemente dal credo politico, che rispecchiava e portava avanti ideologia e bandiera di chi rappresentava, e la politica era coinvolgente e appassionante, tema di discussione da bar quasi quanto ciclismo e calcio. Oggi .... qualcuno di noi si sentirebbe in dovere di ammonire un neo-diciottenne che si rifiuta di andare a compiere il suo dovere di cittadino andando a votare ? E per chi ?
Non esiste null'altro che una pangea di personaggi dal dubbio passato e dal presente saldamente inchiodato in una sedia, non importa quale e di che sede di partito, se ancora così si possono definire queste associazioni mangiapane a tradimento che pretendono addirittura di avere simboli e valori. Gentaglia spesso pèregiudicata che continuamente si ricicla passando di schieramento in schieramento senza pudore e senza ritegno, arraffando contributi statali per il proprio movimento come un maiale nel porcile a cui si getta il secchio degli scarti di cucina.
E' il segno dei tempi, in una società in cui tutto è precario, non solo il lavoro, dai sentimenti ai sacramenti, dalla lealtà tradita di una stratta di mano, a una parola rimangiata, fino ad arrivare al rifiuto della vita stessa.
Almeno ci sarebbe lo sport a cui aggrapparsi, ma le recenti vicessitudini hanno fatto ricredere pure su questo, dando corpo anche fisicamente a quelli che molti hanno sempre definito fantasmi di gente invidiosa.
Cosa dispiace maggiormente ? che ci sono persone umili e buone di cuore che si ostinano a credere nella propria fede politica e ci credono, e lottano e si espongono, non rendendosi conto che i propri "beniamini" di palazzo sono interessati a lui solo perchè gli garantisce per un'altra legislatura tutto quel guadagno e beneficio vario che la posizione ottenuta consente.

Un pò come il gobbo che crede al complotto contro la sua "squadra" , che in fondo ritiene il sig. Luciano solo una comparsa e non l'attore principale, regista, produttore e beneficiario di tutta quella bella organizazione di cui era il burattinaio incontrastabile.

Dura essere puri e onesti .... e tifare a strisce !

giovedì 14 febbraio 2008

APPLAUSI VIRTUALI ALLO SPEZZATINO INDIGESTO !

Diciamolo subito : lo spezzatino sarà pure necessario come si dice, ma a molti (e io tra questi) pare l' ulteriore spallata al calcio vero, l' ennesimo colpo basso alla cultura di sport e a chi lo vive con passione verace... non come se giocasse alla play-station.
Oramai tutto è sacrificabile sull'altare del calcio virtuale delle TV, le cui provvigioni fanno ballare gli orsi ad ogni latitudine, e che ha tristemente finito col convincere molti, specie tra i giovani, che in fondo è bello anche così....
E poco importa se il tifoso e il Club che va allo stadio fisicamente viene messo a disagio, perchè questi "utenti" economicamente contano in percentuale oramai irrisoria.
Probabilmente quindi, non è detto che a noi il nuovo orizzonte piacerà come ipotizza il Presidente Cairo. Anzi.
Sembrerebbe che si voglia convincere tutti della bontà di una nuova frontiera che la maggior parte di noi ha sempre ritenuto deleteria per tanti motivi, a cominciare dal principio stesso di un qualsiasi contratto (visto che si parla di affari...).
Perchè infatti dovremmo essere felici di comprare un abbonamento senza sapere quando si svolgono gli eventi che si vorrebbe seguire ?
Immaginiamo un cinema o un'iscrizione a scuola con incontri a orario variabile ecc ecc ...
La realtà è che qui si approfitta senza limite della nostra passione, dove chi si diverte e condivide, sono solo quelli che si abbonano alle pay-tv e che in molti casi seguno il calcio come una telenovela a puntate. Si faccia eccezione per chi - ovvimente - non può andare allo stadio per validi motivi.
Economicamente poi, noi spendiamo 15 euro in media a partita, quindi se gli spostamenti di orario ce ne fanno saltare anche solo 3, abbiamo perso 45 euro, cioè il corrispettivo di 8 partite di chi segue sul digitale terrestre... una piccola fortuna coi tempi che corrono .
Stando così le cose, bisognerebbe regalare un abbonamento TV a chi viene penalizzato ... o no ?
Passiamo alla questione della correttezza e della regolarità del torneo "spezzatino".
Se tutto è assolutamente regolare e se a incidere maggiormente in modo negativo sui risultati delle gare dicono essere solo gli arbitraggi distratti, allora perchè gli ultimi 4 o 5 turni che siano si disputano in contemporanea per garantire la correttezza dello svolgimento del torneo stesso ?
E dove sono finite le paure di osservatori e forze dell'ordine nel far disputare gare a rischio (tipo Roma-Lazio) col buio della sera ?
No, il tutto non ci convince affatto e non ci piace, Presidente Cairo, e ci interessa proprio poco che i lungimiranti dirigenti del resto d' Europa oramai da tempo applicano questi sistemi, perchè fino a prova contraria sono state le nostre peculiarità italiche a rendere il nostro campionato il più colorato e passionale del mondo, ben prima che arrivasse il Sig. Murdoch. E a volerla dire tutta, come mai nel resto del continente si valorizza moltissimo (anche televisivamente...) la coppa di lega e qui da noi è invece diventata l'occasione di far giocare le seconde linee ? Sono altri gli spunti da scopiazzare, basta vedere come si gestisce per esempio il merchandising oltremanica, e la cultura dello sport nelle scuole.
Da uomo d'affari è normale essere d'accordo sul progetto e sui ricavi che concedono anche a noi di vedere il Toro in campo, e non le si chiede certo di fare l'idealista a scapito del business, ma essendo lei anche un uomo di comunicazione e d'immagine, sarà forse d'accordo che una volta tanto il silenzio sarebbe stato d'oro.... se non altro per rispetto verso i "suoi" abbonati (specie quelli lontani) che giocando il Toro infrasettimanalmente o la domenica sera, ad esempio, del proprio abbonamento non se ne fanno nulla.
Salvo quando ci si prende il giorno di ferie per il derby in notturna che oltertutto nell abbonamento stesso non è compreso. Di questo passo sì, che gli stadi saranno sempre più vuoti... poi vediamo quanto saranno belle le gare in tivvù senza la presenza di pubblico... metteranno i cori registrati come gli applausi delle sit-com americane tipo i Jefferson ?
O grazie alle nuove tecnologie si potrà interagire da casa grazie ad un microfonino che - previo pagamento supplementare - consente la diffusione delle grida direttamente dal sofà ?
A questo poi si aggiunga che un qualsiasi Toro Club, per organizzare un evento o semplicemente un pullman basandosi logicamente sul calendario, deve attendere di sapere fino all'ultimo quando la gara verrà giocata, per poi adeguarsi. Meno male che a tutti gli effetti siamo dei .... clienti !
Credo ci sia una gran parte di noi schifata dall'orizzonte che si prospetta, pur nella consapevolezza che l'industria calcio (quella che vuole a tutti i costi riabilitare la juve perche senza la massa a strisce i conti non tornano...) ha le sue regole alle quali non conviene sottrarsi... ma almeno non si dica che tutti o quasi, i tifosi del Toro saranno contenti dello "spezzatino" perchè in realtà a molti di noi (e non solo) è già andato di traverso.







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Filosofia di vita virtuale e non... ogniuno scelga il suo status ...







giovedì 7 febbraio 2008

JUVE DERUBATA DI 13 PUNTI... QUELLI CHE MANCAVANO PER PRENDERE L'OMBRELLO DELLA ESSO


Indagini accuratamente eseguite hanno fatto venire alla luce una realtà sconcertante : la classifica "pulita" dagli errori arbitrali vedrebbe i pigiami saldamente in testa e - strano ma vero - il Toro terzultimo e ladrone.
Certo la fantasia concede all'immaginazione anche gli asini che volano, quindi perchè non una zebra che oltretutto ne è parente prossima ? Ma il sospetto quando si tratta di loro, è sempre dietro l'angolo, perchè per dirla alla Andreotti " a pensar male si farà pure peccato ma spesso ci si indovina ". Il che con questa gente non sarebbe di certo la prima volta.
E il sospetto è che in un anno di B dei rigatini, il carrozzone del calcio virtual-mediatico si è accorto di non poter fare a meno della enorme massa di beoti a strisce che ne consuma i gadget, siano esse le schede delle pay-tv, siano essi i giornali... no, la quarta industria italiana, della Giuve non ne può proprio fare a meno.
Assodato ciò, la cosa importante è riabilitarla, a 360°, mica solo a livello nazionale, perchè per completare l'opera e risollevare audience e baracconi vari, servono i gobbi in Scempions-ligg, garantirle fresche entrate e rimetterla in sesto finanziariamente per poter competere in fase di mercato con le sue sorelle...
nella speranza non ancora del tutto sopita di vedere gli europei in Italia così le darebbero pure i soldi per rifarsi il " Delle Alpi - gobboland ", ovviamente a spese della comunità... bella la vita eh ?
Va da se che anche agli occhi dell'Europa, una juve riabilitata dopo 2 scudetti tolti ed una serie B (che ricordo non è la C, 1 o 2 che il regolamento prevedeva e che l'accusa aveva chiesto sottoforma di una categoria non superiore alla C1...) oltretutto sfavorita dagli arbitri - povera bestia - avrebbe dato una parvenza di eqiutà nuova al calcio italiano riabilitandone il maggiore esponente dopo il letame che era stato costretto ad annusare per 12 lunghi mesi tra Frosinone, Albinoleffe e Grosseto.
Insomma, puro marketing travestito da bella favola moderna, in cui Trez-Buff-Nedv-Delpy-Camo fanno i 5 moschettieri della rinascita a strisce, fedeli alla causa a differenza dei desaparecidos traditori. Poco importa se i moschettieri in realtà erano quattro con Dartagnan... nei secoli i gobbi hanno sempre giocato con uno in più ed è bene che se ne ricordino.

Che bel quadretto .... certo, mancava la ciliegina sulla torta... ma da qui a dire che il Toro ruba, ne passa di acqua sotto i ponti !
E neanche poca.
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Gobbi allo stadio : meravigliosamente autolesionisti.

lunedì 4 febbraio 2008

LA FINE DEL MONDO E' VICINA...SI SALVI CHI PUO' !!!


Domenica a Reggio Calabria il Toro vince fuori casa 3-1 con due rigori discutibili, la gobbazza pareggia in casa a stento col Cagliari ultimo in classifica, è caduto il governo Prodi a cui è subentrato Marini ma già al 94° e quindi troppo tardi, il mio amico Paolo si è fatto una tipa niente male dopo secoli, e sembra che Luca Giurato sia riuscito a formulare un discorso di senso compiuto, per giunta senza errori grammaticali. Si aggiunga il ritorno in TV di Giù-casca-sella che ipnotizza persino l' occhio-fino di Malgioglio, e che in alcune regioni della Cina in cui di questi tempi di solito ci sono 18 gradi, la gente è invece paralizzata (in tutti i sensi) da un freddo glaciale.
Da non dimenticare poi che qualcuno - anche al di fuori di santa Madre Chiesa - sta tentando di far capire ad altri che una vita appena concepita E' COMUNQUE GIA' UNA VITA e che neppure il genitore, ovviamente, può permettersi di stabilire se il futuro figliolo è meritevole di campare o meno. Perchè sarebbe come dire che "a causa delle condizioni logistico-pratiche in cui ti troveresti venendo al Mondo, papà e mammà - che non hanno proprio saputo resistere alla trombata - si scusano per la scarsa accortezza e ti mandano affanculo". A far da contraltare, ci sono quelli dell'ultima ora, i fantasisti della provetta che ne hanno escogitata un'altra : fare figli senza l'apporto del maschio ! Utiliizando esclusivo materiale femminile (perchè a questo si sta riducendo quanto di ogranico sul pianeta-uomo), in futuro nascerebbero pargoli monogenerati la cui paternità è la stessa maternità... manco da Moira Orfei.
Ma quando alle generazioni future bisognerà spiegare che cos'è l'organo riproduttivo maschile, mostreranno ancora un sano e vigoroso pene, o un contenitore sterilizzato di chissà quale forma ? Attendiamo fiduciosi anche qualcosa di buono, sforzandoci di essere ottimisti pur avendo le formiche rosse nelle mutande.
Chissà, di questo passo potremmo anche vedere stipendi di politici diminuire assieme a mille privilegi di cui ignoriamo un po tutti il senso (e il senno) a beneficio di chi magari se la passa male.

Mah, quanti interrogativi, quanti dubbi, quante parole al vento... in un paese in cui ci sono persone che comprano un paio di occhiali del funambolo di casa Chisone a 1007 euro al paio, mentre altri rovistano nell'immondizia dei mercati generali milanesi per permettersi il lusso della lattuga tutti i giorni, e altri ancora che invece a Napoli ne hanno in abbondanza... di monnezza, non di lattuga !
A proposito, ma com'è che molti comuni campani fanno la raccolta differenziata e NON HANNO PROBLEMI come in moltissime zone oramai del resto d'Italia, e nelle zone critiche no ?
Restiamo alla finestra a guardare, e non certo con l'occhio laido e vergognosamente morboso di chi arriva a pagare un biglietto per vedere i mostri di Erba...

Quello si è uno schifo, peggio ancora della maglia della ggiuve.

lunedì 28 gennaio 2008

GIALLO E ROSSO IMMEDIATO : OTTIMO INIZIO PER UN NEO-LAZIALE !

Rolando Bianchi è un signore di venticinque anni, ha promesso di venire al Toro, sicuro, al punto tale da chiedere ai futuri compagni di gioco quale numero di maglia fosse disponibile oltre a consigli sul luogo migliore di Torino dove cercar casa...
Poi ha firmato un contratto con la Lazio, o Lotitopoli se preferite.
Siccome il destino spesso è beffardo, la domenica a seguire guardampò in calendario c'è Toro-Lazio, gara in cui soprattutto i granata si giocano punti vitali.
Il sig. Bianchi entra nella ripresa sullo 0-0 col Toro in dieci per l'espulsione incompresa ai più di Barone, e nel giro di cinque minuti prende tanti fischi dal pubblico granata quanti nemmeno Del Pippero i 20 anni di carriera pigiamista, prende ammonizione e espulsione nel giro di 3 minuti e conseguentemente altra bordata di insolenze durante l'uscita dal campo. Non c'è male.... davvero per uno definito dal suo nuovo presidente "... un buonissimo ragazzo...". Alla luce di quanto visto nelle trattative di mercato e di quanto visto domenica, mi limiterei a dire che tutto sta in linea.

E' incredibile come l'animo dei granata faccia presto a rinascere anche dopo le cocenti delusioni, e pur se Bianchi non è così importante nella storia del Toro, è stato fondamentale per far capire che forse per una volta "ci ha detto bene"...
Non c'è da vergognarsi nel dire che abbiamo goduto.

Auguri Sig. Bianchi, un cognome anonimo e personalità fragile, evidentemente è vero che a volte uno il carattere ce lo ha scritto sulla carta d' identità.

Auguri Sig. Lotito, si goda il suo campione.

Auguri Toro, decisamente meglio tenersi il vecchio Stellone, che con umiltà ha atteso il suo tempo... chissà che non sia lui il buon acquisto.
Nota finale : Paolo Zanetti da Valdagno da monumento, Matteo Sereni talmente buono da dimenticarsi che c'è... ma si vede eccome !













ROBERTO STELLONE
OTTIMA GARA CONTRO LA LAZIO

lunedì 21 gennaio 2008


Luciano è stato tra noi una presenza silenziosa, costante e assolutamente unica.

E' stato quel senso di colpa tipico di chi potrebbe dare "qualcosina" in più e che invece non da.

Luciano è stato quel punto interrogativo che stravolge le tue convinzioni.

E' stato l'oggetto di mille attenzioni, di preoccupazioni, di dolore e di dolcezza, di pietà e purezza.

Luciano ha dato, molto più di tutti noi, nel suo silenzio.

Quel silenzio che ha usato anche per lasciarci, discretamente, e in eredità un vuoto strano ed insospettabile.
Il fare è quello tipico di chi lascia un posto poco gradito per tornarsene a casa, a riposare tra gli affetti più cari, che un tempo lo hanno saputo amare per davvero .

Ciao zio, buon riposo.

MISS GRANATA, UNO SPLENDORE, POI SCONFITTA DI RIGORE !

Si chiama Camilla (vedi foto), ed è una bellissima ragazza astigiana che venerdì 18 Gennaio è stata incoronata MISS GRANATA 2008 dalla giuria presente alla “Rosa dei venti” di Valfenera (AT) nella manifestazione organizzata dal locale Toro Club del mitico presidente e personale amico Mario Parato.
Notevole l’affluenza e 24 concorrenti carinissime e apparentemente affatto emozionate, anche grazie alla grande abilità del presentatore (!) che ha fatto gli onori di casa pur essendo veneto ed essendo arrivato con tutta la sua grande professionalità, proprio per l’occasione…..
cioè IO !


Claudio Sala, Patrizio Sala, il trio Beccarla-Muliari-Rubicondo di Associazione Memoria Storica Granata, l’ Avv. Trombetta per il Torino FC, Daniele Bumma di Tuttotoro e Franco Brunetti di Granatissimo, quest’ultimo presidente di giuria, hanno espresso il proprio giudizio sulle bellezze il passerella, e alla fine è uscita lei, Camilla, prossima candidata alle selezioni nazionali di Miss Italia grazie alla serata di venerdì.


Che dire ? Tutto molto bello, addirittura magnifico se anche il Toro avesse raggiunto il risultato sul campo, quel pareggio che sarebbe stato meritato se l’arbitro non si fosse fatto ipnotizzare da Luganis-Mutu, la cui provenienza a strisce ha evidentemente lasciato in dote pessime abitudini.Vabbeh, alla prossima, e speriamo che si ripeta la prestazione di Firenze e non quella di Roma.
Non so se chiedere al Dott Cairo altri acquisti, un viaggio a Monteberico (Stratosferico) o regalare una lozione per capelli a Collina, quello che mi interessa è solo il Toro.
Una nota sui pigiami : si stanno lamentando pure loro, anche se sfugge il motivo... questi si sono già dimenticati che la recente promozione ottenuta avrebbe dovuto avvenire dalla C2 alla C1 e non dalla B alla A…

Piccolo appunto : perchè solo quando viene toccata la GRANDE squadra alcuni idioti si prodigano di sottolineare l'errore arbitrale ?
Non mi venite a dare dell'anti-nazionalista poi, se ridacchio quando il Moreno di turno spedisce a casa Del Piero e compagni, perchè in quel momento sono risate crasse, e neppure poco.
Se ci salveremo ? Sì, ci salveremo, nonostante il cane dell’arbitro continui a pisciare sempre sul solito palo.

Che da quest'anno è quasi sempre colorato ...

Almeno quello.

giovedì 17 gennaio 2008

STIAMO "SERENI" : CI RIPRENDEREMO (non so quando ma accadrà... prima o poi)

Sette partite in casa su nove ho seguito allo stadio, una vittoria due sconfitte (anche se va ricordato il vergognoso furto arbitrale del derby…) e quattro pareggi. Chilometri e soldi spesi per la causa a fronte di un bilancio deprimente.
Ora la ciliegina della Coppitalia, umiliati da Totti & C.
Non è questo a preoccupare tanto, noi del Toro ci siamo abituati , semmai a dare fastidio - e neanche poco - è il disarmante atteggiamento di questa che sembra ogni gara di più un’armata Brancaleone in balia di se stessa : nemmeno il tempo di prendere un gol, che sono già quattro.


Nessuna reazione, nessun orgoglio, nessun rispetto !

Fotocopia della sconfitta patita a Milano con l'Inter che fino al pacco-regalo del rigore al 40° era stata quasi messa sotto. Quel simpaticone di Zlatan segna dal dischetto e il Toro si deprime seppellito da altri 3 gol... come le squadre di C2 nelle amichevoli estive.

Noi come tifosi non dobbiamo rimproverarci nulla, se non l’eccessiva pazienza portata verso chi fa di tutto per farcela perdere.

Non vorrei essere nei panni di Novellino, non saprei che fare per spronare ste quattro mummie che scendono in campo, ma vorrei tanto chiedere intransigenza al Presidente.
Questi vanno messi a pane e acqua senza se e senza ma, tutti, nessuno escluso, anche quelli che sputano l’anima in campo.
Ha speso di suo il “sciur” Urbano, e per ora ci sta rimettendo, speriamo che in futuro serva da lezione e che cominci a spendere su indicazioni tecniche ben precise. A proposito, fossi io Rolando Bianchi starei in panchina al City piuttosto che venire a farmi un fegato così a Torino, fosse anche solo per 6 mesi.

Certo è, con tutta la riconoscenza che si deve avere verso il nostro patron, che qui cambiamo presidenti, dirigenti, allenatori, intere rose di giocatori, ma la tranquillità di una mezza classifica (dire UEFA a oggi è pura blasfemìa) per qualche annetto resta chimera.

E' un dato di fatto, che da troppo tempo, sta comunque vanamente tentando minare la nostra granitica "fede".
Che dire ? Si va a Firenze, puoi capire con che prospettiva e stato d’animo… tifosi che continuano a chiedere di “ lottare con onore per il simbolo del cuore “. A rispondere sarebbero sempre i soliti, e purtroppo non basta.

C’è di che sentirsi scemo di guerra in tempo di pace.

mercoledì 16 gennaio 2008

MACCHE' COLPA DI STRISCIA !!!!

Una volta c'era il Carosello, autentico crocevia tra la digestione e il letto per i bambini, che solo raramente - a parte il sabato sera - potevano restare con mamma e papà davanti al video per seguire i programmi di prima serata che a quell'ora cominciavano.

Canzonissima negli anni 70, Fantastico negli anni 80 ecc ecc.

Erano le 8,35 della sera... oggi no, oggi i prigrammi di prima serata cominciano alle 21,30 tirandocela linga con quiz, sit-com e boiate nel mezzo che ti fanno sonnolenza, poi forse se gli gira ti piazzano un bel filmetto o lo show brillante... ma qui si sale ancora di orario.

Per non parlare di programmi culturali, intesi anche come talk-show... li registrano al pomeriggio e li mandano in onda alla sera, ecco perchè certe cariatidi che sovente intervengono sono così sveglie e arzille ! Qualcuno sostiene (non Pereira....) che tutto sia partito da Striscia la notizia, che riscuotendo tanto e tale successo, ha offuscato a inizio carriera, le prime parti delle prime serate in giro per l'etere... così tutti si allineano e partono con il palinsesto - in teoria per famiglia - attorno alle 21,15 - 21,30 appunto. Questo, fatto salvo ovviamente il dio-calcio di coppa infrasettimanale prima che lo portino su qualche piattaforma a pagamento e ci tolgano anche quel po di chiaro che ancora regge. Mah ...

Il giochetto in realtà è sempre lo stesso : più li tengo davanti al video, più passaggi pubblicitari faccio, più introiti ottengo.

E' lo stesso principio dei locali notturni : una volta si andava al bar sottocasa caffè-sigaretta con gli amici e alle 10,30 si partiva per andare a ballare.... oggi ti propongon nel mezzo di questo programma (ancora in auge) il pre-disco, una sorta di locale a via di mezzo tra i bar e la discoteca in se in cui la gente si trova per "pianificare" la serata che inevitabilmente dilata di orario. In disco si arriva attorno all'1,00 - 1,30 almeno, e si cazzeggia fino alle 4,00-4,30 circa, dopodichè è previsto il salto al bar che (guardacaso) apre a quell'ora, o "dall'abusivo" tipico locale all'aperto mobile che la domenica pomeriggio esercita anche nelle vicinanze degli stadi.

... anche qui c'è lo zampino di STRISCIA ???





martedì 15 gennaio 2008

io sto con Oguro ...
















Pasticcio alla livornese... la gara che doveva essere sparti-acque in positivo è stata rivelatrice al contrario di quello che potrebbe ancora una volta essere questa stagione : un campionato sofferto. Cairo in campagna abbonamenti ha detto che quest'anno ci saremmo divertiti, e l'impegno suo, la rosa a disposizione, il nuovo Mister effettivamente sembravano supportare tutto ciò. Ma al Toro tuttavia ci sono sempre i "ma" e quando meno te lo aspetti sei quint'ultimo con la trasferta di Firenze da giocare e in mezzo la coppitalia a Roma... ! CURVA - Domenica la curva giustamente spazientita e raramente così silenziosa e grigia, se l'è presa con Novellino ( " Camolese ale alè - Camolese ale alè...) e col piccolo Masashi che in campo si è mosso come ha potuto, facendo finta di non sentire quel coro irriverente verso il Mister e offensivo della sua professionalità. Non è da Oguro che ci si deve aspettare il gol qualificazione UEFA o quello della salvezza matematica, ma da chi doveva essere punto di forza e ad oggi non lo è stato. Speriamo di poter dire che non lo è ANCORA stato e che presto lo sarà, perchè altrimenti il ritorno agli inferi con questa rosa meriterebbe più di qualche sculaccione e a letto senza cena (ergo, stipendio in beneficenza) ... Novellino non scende in campo di sicuro, e Masashi raramente... ma se i "campioni" non levano le castagne dal fuoco tantovale mettere titolari lui e Sasà che almeno l'impegno lo garantiscono.
AMARCORD - Lo scorso anno a Firenze si perse 1-5 ... no non toccherò ferro, che con la sfiga che abbiamo (anche Zanetti fuori) sicuramente è rovente .

A PARTIRE DA GENNAIO, RIMEDIA AL GUAIO ...



Sarchos... Sarco... Sark... uffà ... il presidente francese si sposa la più snob delle torinesi dopo Donna Marella ... Napoli esporta 'a munnezza (e speriamo non ci rifili pure Calaiò...) i gobbi sono diventati genovesi e non comprano più nessuno (manca chi gli da le dritte e gli spiana per bene la strada) continuano le morti sul lavoro ai quali si aggiungono quelli delle slavine. E' tornata la Huntzi... Hunzy... cazzo! ... è tornata la Michelle a Striscia e la compagnia del bagaglino (triste quanto i politici che pretendono di imitare). Cominciamo bene... Meno male che esiste ancora la buona cucina finchè pasta e pane non supereranno la soglia dei 100 dollari alla borsetta. Come sarà sto 2008 ? Ci si affiderà sempre di più allo psicologo, all' astrologo o torneremo a fare leva sui tradizionali rimedi cercando conforto in fede-famiglia-amici ??? No nella fede no... figuriamoci... è demodè... se perfino l'Università rifiuta il Papa... scommetti che se venisse un Dalai Lama o un Guru africano gli spalancano le porte ? Qua non si capisce un cavolo, tutto è rovesciato, non c'è ordine e non c'è logica.... si pretende di togliere la pena di morte ai colpevoli per lasciare in piedi la legge che consente l'omicidio degli innocenti.
Mi piacerebbe sentire quello che ha da dire un feto... con la voce di Grillo mi direbbe " ... porca miseria, nenache terminata la formazione che già mi licenziano... e i sindacati dove cazzo sono ???"
HELP ! Staremo avvedè.....
Primo step di bilancio a 1/3 del cammino, grossomodo ad Aprile ... toh ci sarà proprio al 25 di quel mese il secondo VAFFANCULO DAY di Grillo, dedicato ai mass-media.
Mi sà che sarò in prima linea, nulla è più deleterio delle verità nascoste e - soprattutto - di quelle a cui pretendono che tu creda. Riuscissimo poi a liberarci di gente pregiudicata nelle stanze di comando politico non sarebbe male... dulcis in fundo bello sarebbe avere un repulisti serio anche nel calcio . alcuni protagonisti non dovrebbero neppure faticare tanto ad abituarsi al colore dei pigiami da galera !!! As sentuma neh ...

lunedì 14 gennaio 2008


notti magicheeeee inseguendo un .... drink !

Quanto ha fatto bene la legge anti fumo nei locali solo Dio lo sa, a partire dall' abbigliamento che ora fortunatamente non ha più quell'odore da caminetto marcio ogni week end, ai polmoni (specie dei non fumatori) che non sono più obbligati a fumarsi l'impossibile... ma sta legge anti alcol dopo le 2.00 è un granchio colossale. Ovviamente ci sono punti condivisibili per il bene pubblico, specie del giovanissimo alla guida di mezzi anche potenti, ma se poi usciti dal locale trovano mille modi di continuare la festa acquistando all'esterno il "necessario" o consumando le riserve portate da casa, allora non serve a un fico secco
Facciano rispettare le leggi presenti, andandoci pesante con chi viene pizzicato ubriaco al volante, evitiamo di ridare patenti ai plurirecidivi, diamo GARANZIA DELLA PENA a chi delinque per strada, ma non mettiamo limiti fasulli ...
Che poi si sà che hanno ragione quando dicono che gli Italiani sono maestri nel "fatta la legge, trovato l'inganno"...

sabato 12 gennaio 2008



Figli delle stelle
Bermuda e ciabatte, costume e crema solare, tutto fuori luogo ? Nemmeno un pò ! l'ambientazione è quella estiva e la musica pure, ci sono tanti di quei bikini che girano... certo, aver vinto quella somma mi ha permesso di fare questo meraviglioso viaggio che mi ha portato nel sud del continente americano in compagnia di buoni amici... le donne non mancano, la location è spaziale. per non parlare della cucina, qui mi sollazzo di ogni ben di Dio visto poi che i 10 kg persi in un mesetto me lo concedono alla grande ! Le feste alla sera sono memorabili come la maestria nel farci buona guardia delle nostre "ospiti".
Com' è finita ?

Semplice, è suonata la sveglia....

martedì 8 gennaio 2008


PRENDI IL BOTTINO E SCAPPA !
Non se ne può più... ogni sera la solita storia... ci sono quelli che si "ciucciano" in pista e davanti alla consolle senza ritegno.Fino a qualche tempo fa (Dio mio sto davvero invecchiando ?) la gente si conosceva, si infrattava nel divanetto e poi andava comodamente in macchina. Ora no. Slinguazzano vergognosamente senza ritegno e ravanano nei vestiti manco fossero appartati in un angolo isolato, lasciandosi andare a scene poco edificanti per entrambi : lui sembra un maiale infoiato, e lei la zoccola di turno ! Dai, cavolo, con tutto il posto che c'è in parcheggio ...

giovedì 3 gennaio 2008




NUOVO ANNO ?

La domanda vien spontanea, al passar della befana... Che sarà di me gioia o danno, al venir del nuovo anno ?

Cento dollari al barile, pane e pasta in impennata, ogni volta è ancor più dura terminare la mesata !

Porca zozza e porca vacca, uno ormai dove si attacca ? ... non lo dico nel parlare, per non essere volgare.

Sior politico, sior Presidente, il problema è assai importante, che in Italia in abbondanza, c'è rimasta la monnezza !!!!!!!


martedì 1 gennaio 2008

ONE STEP BEYOND ...


... UN PASSO AVANTI ... UN PASSO ALLA VOLTA ... MA CHE SIA VERO !


Beh, già nel 1980 c'è stato chi lo ha detto... lo ska il mio "primo amore musicale" è un concentrato di energia che raramente nei pezzi più recenti riesco a trovare.

Ma in genere gli anni della primissima e prima giovinezza (quindi per me gli '80 e i '90) sono anche quelli della nascita e della formazione della mia passione per la musica, in cui trovano spazio soprattutto la pop dance e la disco di quegli anni.
Qualche salto fatto nell' heavy metal, nel dark, nella meravigliosa new wave e pure nel punk come nell' elettronica. Senza dimenticare blues, il raggae, l'house (vecchio e nuovo) o ultimamente, Lounge e Chill out. Mai scordando la la musica italiana... PRATICAMENTE DI TUTTO - DI PIU' !!!

Il disco a cui sono più affezionato ? Beh, ONE STEP BEYOND... ovviamente !


AMO LA RADIO PERCHE' ARRIVA DALLA GENTE ...





A 8 anni avevo già l' abitudine di ascoltare i 45 giri di mammà... e li presentavo da solo. Per ore e ore...Tanta passione, tanta radio ascoltata, tanta radio trasmessa, e da anni nei locali delle provice venete la possibilità di riproporre il cosidetto "revival".
Radiofonicamente, oggi mi si può ascoltare su StellaFM di Vicenza dalle 21.00 alle 23.00 ogni martedì e giovedì sera in "Voice in the night" dove puntualmente ripropongo il viaggio nella musica dal 1970 ad oggi. Carriera radiofonica con radici nel tempo a Rete 99 prima e a Radio Gemini poi, sotto il patrocinio dell' immenso Frank "The Voice". R.C.A.(Vicenza) è stata la mia radio del cuore, ho conosciuto li tanti amici e parners ancora attuali (Dario G su tutti, purtroppo ...!), nonchè la possibilità di sfogare tutta la mia passione per gli anni 80 nel box quotidiano "One Shot '80" legato alla collana CD che ha avuto (ed ancora ha) tanto successo. Esperienza anche a , Bella e Monella (TV) di Roberto Zanella e qualche apparizione a Radio Padova con Fuxy e Edo.
Con quel monellaccio di Matteo Sandri e l'affascinante Milly per qualche tempo abbiamo "coltivato" l'esperienza della web-radio .



LA NOTTE E' PICCOLA PER NOI ...

Ho avuto la fortuna di "esibirmi" se proprio mi è concesso, in molti locali grazie soprattutto alla spinta delle radio. Su tutti il BOOM di Vicenza dove ho vissuto 5 anni bellissimi, in cui assieme all' intramontabile Dario G abbiamo davvero riproposto il clima degli '80 e '90 con feste a tema ed innumerevoli ospiti dell'epoca, scopiazzando per carità, ma ottenendo risultati eccellenti Villa Bonin sempre a Vicenza, il "36100" con l'energia di "bimbomix" Walter Santolin, il Nirvana di Padova, per citare i più da me graditi.Da qualche tempo sono ospite fisso della meravigliosa "Corte degli Aranci" (venerdì e sabato) in cui mi si può trovare nei week end e nelle feste comandate assieme a quel cavallo pazzo di Edo, Massimo Dalla e tutta la banda . In questi anni ho avuto la fortuna di conoscere e collaborare con Andrea Bozzi, Alberto Castaman (coi quali ho inciso un disco...) con , Stefano Conti, Andrea Bozzetto, Lino Lodi, Damiano Fanton, Micky B, Luca B, Ottomix, Aldo Fontana, il mio mito mai dimenticato Frank "The Voice", Alvaro Gradella, Fuxy, Fabio Sony, Alex Di Roma e chi mi sarò mai dimenticato ??????












































TORO = TORINO !



LA MIA SQUADRA, LA MIA CITTA'


Sempre più dura credere in uno sport rovinato dagli interessi di pochi, però il Toro riesce a reggere l'urto non sporcandosi almeno sportivamente parlando, anzi spesso rimettendoci, e a coinvolgere sempre e comunque.

Il granata "rosso come il sangue e forte come la Barbera" resta il più bel colore del mondo, il colore della squadra che porta il nome della mia città natale. La seguo da abbonato allo stadio, e non alla pay-tv.
Tanti i personaggi incontrati nel mondo granata, giocatori, ex-giocatori, presidenti, ma soprattutto tanti appassionati veri da ogni parte d' Italia, gente che per il Toro ha fatto (e fa) follie che neppure per una donna... abbiamo, noi granata, una storia alle spalle senza eguali e non solo per la tragedia di Superga. Lunga vita al caro vecchio unico Toro !



E' UN CICLONE PULICI ... E' UN TIR DI GENEROSITA'... NON LO PUOI RALLENTARE, GLI PUOI SOLO SPARARE MA NEANCHE IL PIOMBO LO FERMERA' ...













http://www.toroclubballarin.it/








www.torinofc.it